Un po' di me

Questo soprannome è nato così, quasi per caso, Matrioska, e pensare che io non ho né origini né colori riconducibili alla Russia. Ma una cosa in comune con le Matrioske ce l'ho, dentro di me c'è un mondo: la mia alleata migliore è la fantasia che metto in tutto ciò che faccio, dalla cucina alle creazioni manuali, dal bricolage al disegno, dalla passione per l'estetica a quella per la fotografia. Ogni passione è una Matrioskina che ne contiene dentro una più piccola, e ancora una, e ancora un'altra. Ma la più piccola in assoluto è quella che contiene quello che è il motore delle mie passioni: il cuore.

domenica 12 luglio 2015

Olio straordinario l' Oréal Paris




Era un po' di tempo che avevo intenzione di scrivere questo post ma volevo avere le idee chiare sull'Olio straordinario dell'Oréal Paris  che ho ricevuto con una campagna test su alfemmile..com. Avevo provato questo prodotto i giorni successivi all'arrivo, poi considerando che in inverno mi trucco molto di più utilizzando fondotinta e cipria, ho pensato di rimandare l'utilizzo intensivo al periodo primaverile. E ora, dopo un paio di mesi, e un paio di flaconi che ho riacquistato eccomi qua a descriverlo. Innanzitutto il fatto che abbia acquistato altri due flaconi dovrebbe commentarsi da sé in merito alla mia soddisfazione circa questo prodotto.
E N T U S I A S M A N T E! Innanzitutto sono rimasta soddisfatta perché trattandosi di un prodotto che utilizza ingredienti naturali, non ho rischiato di mettere a repentaglio la mia pelle con l'aggressività di qualche agente chimico.
La cosa fondamentale, a mio avviso, è la sensazione di levigatezza già al primo utilizzo, la particolarità che pur essendo un olio, la pelle non resta unta ma appare satinata e luminosa. Semmai doveste provarlo certamente concorderete con me.
Io ho insistito molto anche con un massaggio, sulle zone del mio viso che cominciano a presentare qualche segno del tempo, e devo dire che i piccoli segni d'espressione, appaiono appianati e addolciti.
Se ne usa davvero pochissimo, due gocce sono sufficienti prima di applicare la vostra crema idratante o da notte. Ma se volete abbondare un po' ho idea che possa benissimo sostituirle entrambe. Ovviamente non è obbligatorio stenderlo solo sul viso, ma potete scendere anche sul collo e sul decolté. La profumazione è gradevolissima e godibilissima, evoca un sentiero di montagna tra le conifere e lascia una durevole sensazione di freschezza, grazie agli oli essenziali in esso contenuti:








  • ARANCIA
    Rivitalizzante

    Altra cosa positiva del prodotto di cui vi sto parlando è la confezione: questo olio miracoloso è contenuto in una bottiglietta di vetro trasparente che ne esalta il colore dorato e che è dotata di un pratico contagocce che non dà possibilità di sciupio dell'olio stesso.
    Sulla pagina del sito della casa madre in cui si parla di questo prodotto potrete trovare anche una pratica guida al massaggio realizzata da Joëlle Ciocco una facialist ventennale e vero e proprio guru del massaggio facciale.
    Semmai vorrete provare questo prodotto, sarei felice che mi lasciaste una vostra impressione...soddisfatte o meno.


giovedì 2 luglio 2015

Melanzane grigliate al microonde

Qualche tempo fa, mio marito amante di tutto ciò che è tecnologico e che può facilitare la vita in casa, mi ha regalato il forno a microonde.
Per una cuoca tradizionalista come me, inizialmente non è stato un regalo esaltante, ma non potevo deludere le sue aspettative in merito alla sorpresa fattami e allora l'ho posizionato su un piano d'appoggio della cucina, sacrificando il mixer che ho riposto nell'armadietto.
Non vi nego che per parecchio tempo l'unico utilizzo che ne ho fatto è stato per appoggiare la ciotola con la frutta. Recentemente, causa rottura forno classico, ho cominciato ad approcciarmi con questo mezzo e con il suo criptico libretto delle istruzioni.
Sono partita con i wurstel per le bimbe, ma il risultato è stato disastroso: si sono aperti letteralmente.
Ma ostinata come sono, non ho desistito e ho cominciato a provare altre cose: prima le patate al vapore, poi una mug cake, ieri i fagiolini al vapore. Il risultato è stato strepitoso, poco caldo in cucina in questa stagione che è già torrida di suo, poche ciotole da lavare e un pieno di sapore evitando la bollitura.
Oggi facendo la spesa ho trovato delle melanzane freschissime e bellissime. Ne ho prese 4 con l'intenzione di farle grigliate, ma il pensiero di accendere la griglia sul fornello e di stare continuamente a girarle mi aveva fatto quasi passare la voglia, quando la bimba piccola mi ha suggerito l'utilizzo del microonde (la mia genietta!). Detto fatto. Prima mi sono sincerata di poterle fare, e poi sono passata all'azione, ma invece di mettere tutte le melanzane a strati nella ciotola come mi si suggeriva in numerose ricette online ho utilizzato il piatto Crunch (o Crisp per altri tipi di forno): le ho tagliate con lo spessore di 1/2 cm, poi le ho posizionate sul piatto e ho avviato la cottura mista: microonde a 600w+grill potenza 2 per 7 minuti. Risultato perfetto, tranne per il fatto che ovviamente non appaiono i segni della grigliatura. Le melanzane sembrano cotte a puntino, le ho disposte a strati in una ciotola bassa e ampia e ho condito ogni strato con un'emulsione di olio evo e aceto alla quale ho unito dell'aglio fresco tritato, dell'origano secco e un po' di sale.
Ora stanno riposando in frigo. Non vedo l'ora di cenare per assaggiarle! Poi vi dirò di più!

domenica 7 giugno 2015

Cheese cake mon amour

Oggi è stato il compleanno del mio papà, in realtà sarebbe domani, ma nell'impossibilità di festeggiarlo nei prossimi giorni, la mamma ha organizzato un bel pranzettino in famiglia. Donna d'altri tempi, a 70 suonati e con questo caldo ha avuto voglia di fare lasagne squisite, arrosti vari e perfino l'antipasto.
Io ho pensato al dolce, come da tradizione, in quanto sanno che mi piace farli. Ma non sono stata coraggiosa come mia madre e ho pensato a qualcosa che non implicasse l'accensione del forno, più che altro perché avendo una cucina non molto grande ed esposta quasi tutto il giorno al sole, avrei fatto anche una sauna, e con la mia pressione bassa non me la potrei permettere.
D'estate mi piace pasticciare parecchio con le cheese cake, che sono fresche, veloci e mi permettono di far mangiare un po' di formaggio alla mia bimba piccola che non ne vuol sentir neanche l'odore.
Tempo fa mi ero salvata la ricetta della cheese cake al triplo cioccolato, con tre strati sovrapposti: cioccolato fondente, cioccolato al latte e cioccolato bianco.
Capitata l'occasione mi sono messa all'opera, anche se ho apportato qualche piccola variante alla ricetta che avevo trovato online, infatti invece di mettere la panna non montata e la colla di pesce, ho montato la panna ed eliminato l'addensante. Risultato perfetto!

INGREDIENTI PER UNO STAMPO A CERNIERA DI 26CM

-Per la base
200 gr di frollini al cioccolato
100 gr di burro

1° strato
250 gr di Philadelfia
20 gr di zucchero al velo
100 gr di cioccolato fondente
80 gr di panna montata (anche 100 se la volete un po' più alta)

2° strato
250 gr di Philadelfia
20 gr di zucchero al velo
100 gr di cioccolato al latte
80 gr di panna montata (stesso discorso di sopra circa l'altezza)

3° strato
250 gr di Philadelfia
20 gr di zucchero al velo
100 gr di cioccolata bianca
80 gr di panna montata

Per decorare, codine di cioccolato o granella di nocciole, quest'ultima se volete la potete aggiungere anche alle varie farcie.

La cosa più noiosa della ricetta è che si debbono adoperare parecchi contenitori, almeno 9, a meno che non facciate come me che ho montato la panna tutta insieme e poi l'ho aggiunta ai composti base un cucchiaio alla volta per ognuno! Grammo più grammo meno il risultato è stato comunque buono.

Per prima cosa, ponete i frollini nel mixer e frullateli finché non diventino un polvere fina, alla quale incorporerete il burro fuso mescolando finché non si formi un impasto omogeneo che disporrete sul fondo dello stampo a cerniera livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Una volta steso l'impasto ponete lo stampo in frigo per farlo rassodare. Sarà sufficiente il tempo che dedicherete alla preparazione delle varie creme.

Mettete il Philadelpia in 3 contenitori diversi, abbastanza capienti da poter accogliere anche la panna una volta montata.
In tre ciotoline più piccole fondete i 3 tipi di cioccolato, con il microonde alla massima potenza per 1 minuto e mezzo, altrimenti con il classico bagnomaria.
Una volta fusi i cioccolati incorporarne un tipo per ogni ciotola di formaggio. Aggiungere i 20 gr di zucchero al velo in ogni ciotola e montare la panna che verrà anche questa incorporata delicatamente al composto precedentemente amalgamato.

Il più è fatto. Ora tirate fuori dal frigo lo stampo e versatevi dentro la crema al cioccolato fondente, livellatela, e cospargetela con granella di nocciole, codine o gocce di cioccolato.
Ponete di nuovo lo stampo in frigo per almeno venti minuti. Trascorso questo tempo sarà il momento della crema al cioccolato al latte che tratterete allo stesso modo della precedente. Altri 20 minuti di frigo e per finire la crema al cioccolato bianco.

Decorate la cheese cake a piacere, io trattandosi di una torta di compleanno ci ho scritto gli auguri con una glassa al cioccolato fondente. Implica un po' di lavoro, ma sarete sorpresi dal vederla sparire in un attimo! Un successone.

La seconda foto è una fetta della versione originale con la colla di pesce e per i miei gusti era troppo bassa e gelificata. Purtroppo non sono riuscita a fare la foto della fetta di oggi, vi giuro che è molto più soffice e morbida. Solo da provare.




mercoledì 3 giugno 2015

Vivo sempre insieme ai miei capelli!!

Buongiorno, trascorso bene questo lungo ponte del 2 giugno? E' stato un assaggio di vacanza per me, ma per godermi un po' di meritato riposo dovrò aspettare almeno fino a settembre. E' stata una sensazione strana stamattina, svegliarsi nel bel mezzo della settimana e avere l'impressione che fosse uno dei miei odiatissimi e odiosissimi lunedì. Mi porto dietro un cerchio alla testa terrificante. Un cerchio alla testa e una montagna di capelli ricci e ribelli.
Oggi voglio proprio parlarvi di capelli. Per me sono il mio cruccio e la mia estasi: infatti pur amando molto la mia ricciolutissima e capricciosissima criniera, da sempre lotto affinché siano più domabili e docili, ma se non lo sono io per prima, come posso pretendere che lo facciano loro?
Ultimamente insieme al problema della disciplina, mi si è posto quello dei primi capelli bianchi. In realtà sono usciti fuori tutti insieme e non qualche filo qua e là, praticamente mi sono riempita nel giro di pochi mesi, e chi ha il mio stesso problema, probabilmente sarà conscia del fatto, che correre dietro alle ricrescite, specialmente se sono veloci come la mia, è un vero e proprio stress.
Non che sia una vanesia o una di quelle donne impeccabili che non escono di casa se hanno un capello fuori posto, questo no, ma diciamocelo francamente, la moderna società impone un po' un certo contegno anche per quanto riguarda l'aspetto estetico e volente o nolente bisogna adeguarsi con i tempi che corrono, specialmente se si hanno dei figli piccoli che vanno ancora a scuola e hanno compagnetti con mamme che la notte dormono sul lettino dell'estetista o passano i week-end in una Spa.
Ritornando ai capelli bianchi, devo dire che nell'ultimo anno ho sperimentato vari colori affinché si notassero meno, sono passata da qualche filo più biondo su una testa castana scura, a un vero e proprio schiarimento (che con la mia pelle chiara era un pugno in un occhio). Ultimamente, non contenta dei risultati ottenuti, sono tornata al colore scuro, anche se ho voluto ravvivarlo un po' con qualche riflesso violetto. Già uscita dalla parrucchiera il colore non era molto soddisfacente, sembrava già smontato, come se avessi fatto almeno un paio di shampoo. Dopo una settimana la ricrescita bianca era già di un cm, ed essendo focalizzata sopra la fronte non è che fosse proprio un bel vedere. Parlando con un'amica che in passato ha lavorato in un salone per capelli, mi ha detto che probabilmente la mia parrucchiera mette nella tintura troppo ossigeno altrimenti non sarebbe possibile uno scolorimento così veloce.
Bene, mio malgrado, mi sono recata in profumeria e ho affrontato il problema fai da te! Non avrei certo regalato altri 50 euro per stare da capo a dodici dopo solo una settimana.
Non volevo però un prodotto difficile da miscelare o comunque da applicare, visto che avrei dovuto passarlo da sola. Il commesso mi ha orientato verso la linea  Olia della Garnier e io ho optato per un colore Violino Profondo n. 3.16 !


Devo dire che sono rimasta entusiasta già dopo aver aperto la scatola, perché diciamocelo, l'occhio vuole anche la sua parte: la forma dell'applicatore rimanda a un vero e proprio oggetto di design, e anche il resto è stata una sorpresa, addirittura il tubetto del balsamo non è un monouso come di solito si trova nelle tinture casalinghe, ma contiene una quantità tale da poter essere riutilizzata almeno due o tre volte. E anche i guanti, che di solito sono finissimi e una volta tolti lasciano degli aloni scuri di tintura sulla punta delle dita, hanno una consistenza tale da renderli completamente impermeabilizzanti.


Ho seguito le istruzioni alla lettera e il risultato è stato sorprendente: mi ritrovo con un bel riflesso viola intenso e con dei capelli lucentissimi, e devo dire che anche il balsamo ha fatto il suo bel lavoro, perché i capelli sono molto più docili. Ora è passata una settimana e la ricrescita ancora non è comparsa! Di solito mi fido della mia parrucchiera, ma come si dice, a volte fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.
Ultima cosa che ho potuto appurare è la quantità di prodotto applicabile, io ho tantissimi capelli e di solito un tubetto di colore non basta: in questo caso ne è avanzato anche un po', e per fortuna, perché nella mia poca praticità avevo lasciato delle chiazzette bianche qua e là e ho dovuto riapplicare un po' di prodotto per non correre il rischio di uscire di casa maculata. Spero di esservi stata utile in qualche modo, e se avete avuto la mia stessa spiacevole esperienza a una sola settimana dalla tintura in salone, correte ai ripari...si può!

lunedì 1 giugno 2015

Biscottini di Frolla Montata Slurposissimi!

Eccomi qua alle prese con il mio primo post su questo blog appena nato. Sinceramente mi sento un po' impacciata perché è la prima volta che decido di aprire un blog di questo genere, ne ho avuti un paio in cui mettevo nero su bianco le mie riflessioni, i miei pensieri, qualche leggerezza e qualche poesia, altra mia passione. Ma parlare di quello che faccio ogni giorno, tra le mura della mia casa o fuori, mi inibisce un po'. Cercherò di allentare i freni e di prendere via via confidenza con queste pagine, spero che non si noti troppo l'imbarazzo. Allora, di cosa parlare nel mio primo post? Ho pensato di regalarvi una ricettina che ho sperimentato un paio di giorni fa e che ha riscosso un successone. Ero da tempo alla ricerca di una ricetta per i frollini, veramente avevo già un'idea e avevo già sperimentato numerose ricette, ma nessuna era riuscita a entrare nelle mie grazie. Tempo fa mi ero recata a un supermercato Lidl, credo che si possa scrivere, e tra i vari biscottini avevo scorto un pacchettino giallo e rosso che conteneva dei biscotti al burro. Poiché era inverno e d'abitudine in inverno è quella di bere un tè caldo nel pomeriggio, ho pensato bene che questi biscotti sarebbero stati perfetti.
L'assaggio non ha disatteso le mie aspettative, definirli goduriosi è addirittura riduttivo. Ho sbirciato tra gli ingredienti e ho deciso di rifarli. Ho cercato in rete delle ricette di frolla montata, avevo intuito che fossero tali per via della forma che li riconduce ai decori delle creme con la sac à poche. Quella che si è più avvicinata è stata quella di Montersino, noto cuoco. Ma la friabilità non era la stessa. Poi d'improvviso l'illuminazione, un'amica siciliana si è fatta coraggio e ha chiesto la ricetta della frolla montata a un pasticcere vicino casa. Me l'ha girata e il risultato è stato spettacolare, quasi meglio dell'originale, considerando che al di là della quantità di burro, restano più leggeri in quanto non contengono uova, e per chi avesse intolleranza o comunque non ne gradisse il sapore, sono anche senza lievito. Condivido la ricetta così che possiate sperimentare anche voi questa squisitezza!

BISCOTTINI DI FROLLA MONTATA SENZA UOVA NE' LIEVITO

INGREDIENTI: 400g di farina 00, 150g zucchero a velo, 65 ml di latte, 300g di burro, una fialetta di vaniglia. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, tagliato a pezzettini, poi montatelo per una decina di minuti con le fruste elettriche, aggiungendovi lo zucchero al velo. Una volta montato unite il latte, la farina setacciata e la fialetta di vaniglia, continuando a montare ancora un po'. Una volta montato, mettetelo nella sac à poche con beccuccio a stella aperto.
Foderate nel frattempo una placca da forno con della carta apposita e preriscaldate il forno a 200°C. Create i vostri biscottini direttamente nella placca, li potete fare a bastoncini a ciambellina come quelli sopra, a ferro di cavallo, insomma, scatenate la fantasia. Li tentete in forno una decina di minuti finché non diventino belli dorati e il dolce è pronto. I bambini ne andranno matti, e anche gli adulti non saranno da meno. Vi posto sotto la foto di quelli miei. Per dargli un po' di varietà in più li ho inzuppati nella glassa di cioccolato, ma garantisco che sono splendidi già nature. Se doveste provarli, voglio sapere cosa ne pensate. A presto!